La radiofrequenza continua nella sindrome trocanterica post-traumatica
Casi clinici
Pathos 2024; 31. 4. Online 2024, Dec 10
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Dario Giaime
Dipartimento Emergenza Urgenza ASLCN1
Direttore S.S.D. Terapia Antalgica
e Gestione Accessi Venosi Centrali
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Riassunto
La trocanterite è un disturbo che colpisce principalmente i soggetti di età superiore a 50 anni, con maggiore prevalenza tra le donne. Tuttavia, può verificarsi anche in altre fasce d'età, in particolare tra gli atleti che praticano attività come la corsa, il ciclismo e la camminata veloce.
Il dolore associato alla trocanterite è localizzato all'anca e alla parte superiore della coscia. Se non trattato, può diventare una fonte significativa di disabilità. Il seguente caso presenta il decorso clinico di una paziente con trocanterite che ha mostrato resistenza alle terapie farmacologiche. La paziente è stata sottoposta, presso il nostro centro, a procedura con radiofrequenza continua con esito positivo sul dolore e sulla deambulazione.
Summary
Trochanteritis is a disorder that primarily affects individuals over the age of 50, with a higher prevalence among women. However, it can also occur in other age groups, particularly among athletes engaged in activities such as running, cycling, and brisk walking.
The pain associated with trochanteritis is localised to the hip and upper thigh. If left untreated, it can become a significant source of disability. The following case study presents the clinical course of a patient with trochanteritis who exhibited resistance to drug therapies. TThe patient underwent continuous radiofrequency treatment at our centre, which resulted in positive outcomes in terms of pain and walking.
Parole chiave
Trocanterite, dolore, terapie, radiofrequenza continuaKey words
Trochanteritis, pain, therapies, continuous radiofrequency
Introduzione
Il dolore all'anca riguarda il 10-15 per cento della popolazione over 60 e la sindrome trocanterica rappresenta la diagnosi principale.1-5 I trattamenti prevedono: terapia farmacologica, fisioterapia, chiropratica, agopuntura e interventi invasivi come le iniezioni intra-articolari. 6,7 Tuttavia, le procedure non sono sempre efficaci nel trattamento del dolore a lungo-termine.8-10
La radiofrequenza pulsata intra-articolare non sembra essere molto efficace nel trattamento dell’anca, mentre vi sono alcuni casi in letteratura di termolesione a radiofrequenza continua delle branche trocanteriche del nervo femorale. 1,6,11
Materiali e metodi
Paziente donna di 51 anni con trocanterite sinistra cronica post traumatica da caduta accidentale avvenuto circa 18 mesi prima. La paziente presenta un dolore in sede tipica trocanterica sinistra irradiato alla regione inguinale e all'arto inferiore sinistro fino al polpaccio (decorrendo nella regione laterale dell’arto inferiore) con esacerbazione al decubito laterale sinistro e alla deambulazione.
Alla risonanza magnetica nucleare (RMN) con mezzo di contrasto dell’anca si evidenzia sul versante acetabolare in sede anterosuperiore un distacco condro-labiale.
Alla RMN del bacino si riscontra una lesione del medio e piccolo gluteo per segni di entesopatia trocanterica dei tendini dei muscoli medio e piccolo gluteo sinistro con segni di lesione parziale inserzionale in presenza di alcuni depositi calcifici peritendinei (19 mm) con esile film fluido sotto-tendineo–sovratrocanterico in assenza di patologica distensione fluida della borsa omonima.
Trattamenti precedenti
La paziente è stata sottoposta a terapia farmacologica sistemica (FANS, corticosteroidi) e, per il persistere della sintomatologia dolorosa, dopo circa 4 mesi, alle seguenti terapie:
• Infiltrazione del grande trocantere;
• Infiltrazione intra-articolare di anca con anestetico;
• Infiltrazione intra-articolare di anca con cortisonico;
• Infiltrazione intra-articolare di anca con acido ialuronico.
Radiofrequenza continua
I trattamenti precedenti hanno prodotto scarso beneficio e la paziente, nel mese di marzo 2024, è stata sottoposta, in anestesia locale, a procedura di termoablazione.
Prima di procedere alla termolesione si è proceduto a:
- prova di stimolazione sensitiva ed è stato evocato il dolore della paziente sui nervi gluteo superiore e inferiore;
- iniezione di anestetico locale e cortisone (lidocaina 2% 20 mg + desametasone 2 mg su ogni punto trattato).
Risultati
La paziente ha ottenuto, a distanza di 5 giorni dal trattamento, una riduzione del dolore da 8 a 2 (scala NRS - Numeric Pain Rating Scale) con ripresa completa delle attività quotidiane e lavorative. Il beneficio antalgico si è mantenuto costante nei successivi 6 mesi dalla procedura.
Conclusioni
Il caso descritto evidenzia come l’utilizzo della termolesione con radiofrequenza possa rivelarsi un ottimo alleato nel trattamento del dolore persistente cronico post traumatico in regione trocanterica. Si tratta di una tecnica poco invasiva con un basso rischio di complicanze. Ulteriori esperienze saranno necessarie per confermare questa osservazione.
Conflitto di interessi
L'autore dichiara che il caso clinico è stato redatto in assenza di conflitto di interessi
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Published
10th December 2024
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