Agopuntura. Linee guida ISS 2022 per la terapia della lombalgia e la profilassi dell'emicrania - Pathos

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Agopuntura. Linee guida ISS 2022 per la terapia della lombalgia e la profilassi dell'emicrania

Acupuncture. ISS 2022 guidelines
for low back pain and migraine prophylaxis
Short review
Pathos 2022; 29, 4. Online 2022, Dec 22
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Marianna Dara
Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore
ASST Sette Laghi, Varese
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Riassunto
La popolarità e l'interesse per le terapie complementari sono aumentate in modo significativo nell’ultimo secolo. Una delle terapie che ha ricevuto maggiore attenzione è l’agopuntura, che potrebbe essere considerata la parte più importante e sicuramente quella più diffusa della medicina tradizionale cinese. Praticata in Cina e nelle regioni limitrofe da più di tremila anni come prevenzione e trattamento di varie patologie, si è diffusa in Europa e in America dal XVI al XIX secolo.
In Italia, soltanto nel 2022 è entrata a fare parte delle linee guida riconosciute dall’Istituto Superiore di Sanità per il trattamento della lombalgia cronica e la profilassi dell’emicrania. Questo riconoscimento rende l’agopuntura estremamente attuale nella pratica clinica.
Summary
The popularity and interest in complementary therapies have significantly increased over the last century. Acupuncture is one of the therapies that has received the most attention. It can be considered the most important and certainly the most widespread part of traditional Chinese medicine. Practiced in China and neighboring regions for more than 3000 years as a prevention and treatment of various diseases, it spread to Europe and America from the sixteenth to the nineteenth century.
In Italy, only in 2022 it became part of the guidelines recognized by the Istituto Superiore di Sanità for the treatment of chronic low back pain and migraine prophylaxis. This recognition makes acupuncture extremely topical in clinical practice.
Parole chiave
Agopuntura, dolore cronico, dolore lombare, emicrania, profilassi
Key words
Acupuncture, chronic pain, low back pain, migraine, prophylaxis

Introduzione
L'agopuntura è praticata in Cina da più di 3000 anni ed è una terapia naturale, che ha guadagnato crescente popolarità e accettazione tra i professionisti sanitari di tutto il mondo. Lo sviluppo dell'agopuntura è progredito incessantemente nel corso del Ventesimo Secolo. La ricerca sull'agopuntura iniziata nel 1800 ha raggiunto il picco nel 1987, quando è stata formalmente fondata la Federazione mondiale di agopuntura e moxibustione; tuttavia, ci sono voluti quasi 100 anni per convincere il medico europeo ad accettare l'applicazione clinica dell'agopuntura. Da tali considerazioni si deduce che, nonostante l’agopuntura sia in continua evoluzione da 3000 anni, è solo nell’ultima metà del secolo che è stata applicata una rigorosa metodologia scientifica con lo scopo di studiare i suoi meccanismi e i suoi effetti clinici.1
L’approccio alla MTC (medicina tradizionale cinese) da parte della medicina occidentale non è sempre stato semplice, soprattutto sul piano del linguaggio e della visione del quadro patologico, in quanto la MTC, e nello specifico l’agopuntura, affonda le sue radici nell’antico pensiero taoista e si pone come obiettivo primario la cura dell’individuo, visto nella sua globalità fisica e psichica. La visione olistica propria della MTC considera il corpo umano come un insieme di funzioni tra loro correlate e interdipendenti e si rifiuta di concepire i singoli organi e apparati come entità separate.2 Non fa distinzione tra componenti fisiche, mentali ed emotive della vita e considera inoltre l’essere umano come parte integrante dell’universo. Pertanto, una condizione di salute o di malattia possono derivare rispettivamente da un equilibrio o uno squilibrio spirituale, mentale, fisico e/o ambientale. Un’alterazione del normale flusso energetico all’interno dei canali (meridiani) può essere quindi la causa di una condizione patologica e, in particolare, il dolore può essere espressione di un blocco energetico e manifestarsi localmente o lungo il decorso del meridiano.3
Per far fronte allo squilibrio energetico, l’agopuntura si avvale di un insieme di tecniche (digitopressione, inserzione di aghi con o senza manipolazione, elettrostimolazione, moxibustione o riscaldamento degli aghi tramite lampada a infrarossi) che vanno a stimolare precisi punti anatomici, producendo effetti clinicamente evidenti.4

Ricerca ed evidenze
Nonostante le molte evidenze cliniche sull'efficacia dell’agopuntura, in particolare per quanto concerne la patologia dolorosa, non vi sono generalmente forti  raccomandazioni in tal senso.5,6 L’utilizzo di un metodo scientifico rigoroso per gli studi clinici (randomizzati e controllati) sugli effetti dell’agopuntura è di recente introduzione ed è comunque inficiato da varie difficoltà strutturali. Una criticità, per esempio, è rappresentata dall’eterogeneità della formazione del medico agopuntore, associata alla varietà di stile, di esperienza e di utilizzo di diverse metodiche. La scelta di un particolare protocollo terapeutico con la selezione di determinati punti di agopuntura, la capacità di evocare la giusta sensazione di “de qi” dell’ago, il metodo di manipolazione dell’ago impiegato e la durata di stimolazione sono determinanti nella variazione dell’effetto del trattamento.7
Inoltre, a differenza degli studi clinici della medicina occidentale effettuati con placebo, per quanto concerne gli studi di agopuntura esiste una barriera tecnica non indifferente in quanto l’utilizzo di aghi infissi sulla cute non permette la possibilità di effettuare studi in doppio cieco. Negli anni si è ricercato un possibile placebo da comparare con l’agopuntura: si è tentato, con la stimolazione di zone cutanee non associate a punti di agopuntura (sham agopuntura), ma con la risonanza magnetica funzionale è emerso che anche la sham agopuntura in realtà induce una risposta fisiologica e quindi non è paragonabile a un placebo.8  Un’altra tecnica di sham agopuntura utilizza aghi particolari (aghi di Park o di Streitberger) per non bucare la pelle e dare comunque la specifica sensazione di infissione sia al paziente che al medico.  Purtroppo, si sono dimostrati strumenti troppo costosi e inducono comunque una stimolazione delle fibre sensitive cutanee con la produzione di risposte fisiologiche paragonabili alla digitopressione.9,10
La scoperta di laser a infrarossi, invisibile a occhio nudo, utilizzabile per la stimolazione dei punti di agopuntura, rappresenta probabilmente la tecnologia che permetterà l’effettuazione di più rigorosi studi clinici a doppio cieco (sia per il paziente sia per l’operatore).11

Meccanismo d'azione dell'agopuntura
I numerosi studi di neuroanatomia, neurofisiologia e neurochimica effettuati dal 1970 in poi hanno dimostrato che le teorie della MTC sono supportate da un preciso substrato anatomo-funzionale.12 Negli anni si è progressivamente scoperto il complesso sistema della vie del dolore, denominato neuromatrice del dolore, e i suoi potenti meccanismi fisiologici di controllo con la possibilità quindi di comprendere i multipli effetti dell’agopuntura a livello del sistema nervoso centrale e periferico.13-15
Grazie all’utilizzo della Risonanza Magnetica Funzionale (RMNf), metodo di visualizzazione avanzato, è stato possibile studiare la risposta neurale che consegue alla stimolazione di alcuni noti punti di agopuntura.16
Da altri studi è emerso inoltre che l’agopuntura non evoca solamente un’attivazione delle aree cerebrali sensitive-motorie e un’ampia disattivazione della rete limbica-paralimbica,17 ma è in grado anche di modulare le connessioni di varie regioni cerebrali, incluse quelle nocicettive, della memoria, affettive e dell’amigdala. Queste regioni elaborano le informazioni in circuiti che si presume coinvolgano l’elaborazione affettiva, sensoriale, cognitiva e inibitoria della componente esperienziale del dolore.18
Dai lavori di Pomeranz del 1970 è stato inoltre dimostrato il ruolo chiave degli oppioidi endogeni nell’effetto antalgico dell’agopuntura; infatti tale effetto viene antagonizzato dalla somministrazione di naloxone, indicando che il blocco del sistema endorfinico interferisce con i benefici analgesici dell’agopuntura.19
Con la PET scan si è dimostrato che l’agopuntura produce un aumento, a breve e a lungo termine, del potenziale di legame mu-oppioide a livello del sistema limbico e una riduzione clinica del dolore non evidenziata nei casi di stimolazione di punti aspecifici non corrispondenti a reali punti di agopuntura.20 Questi studi biochimici e neuroradiologici dimostrano l’importanza fondamentale del sistema nervoso periferico e centrale nella trasduzione dell’analgesia agopunturale.
Si è così accertato che il punto di agopuntura è un’entità anatomica reale costituita da un’unità vascolo-nervosa la cui stimolazione provoca la liberazione di oppioidi endogeni (endorfine, encefaline e dinorfine) e di altri neuromediatori (interleuchine, sostanza P, serotonina, noradrenalina e adenosina) a livello centrale e periferico. Ciò è confermato dal fatto che l’anestesia locale di un nervo periferico nella distribuzione di un dato punto di agopuntura eliminerà gli effetti analgesici di quel dato punto.21

Applicazioni dell’agopuntura
L’agopuntura, associata alle altre tecniche della MTC (medicina tradizionale cinese), in Oriente rappresenta la medicina convenzionale. Per questo motivo e per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidepressive, riequilibranti e miorilassanti, il suo impiego è sempre stato abbastanza diffuso ed esteso a vari quadri patologici come:

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico: artrosi della colonna vertebrale, discopatie ed ernie discali cervicali e lombari, cervico-brachialgie, lombalgie, lombosciatalgia, lombocruralgia, spondilolistesi, crolli dei corpi vertebrali da osteoporosi, artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare, epicondilite, rizoartrosi del pollice, artrosi di piccole e grandi articolazioni, sindrome del tunnel carpale (fase iniziale),  talalgia plantare, contratture muscolari distrettuali, disattivazione di trigger points e fibromialgia.


  • Patologie del sistema nervoso: cefalea vascolare (emicrania), cefalea tensiva, cefalea “a grappolo”, nevralgia del trigemino, paralisi del nervo facciale “a frigore”, blefarospasmo, paresi e paralisi degli arti  in esiti di ictus o post-traumatici.
  • Patologie ginecologiche e ostetriche:  irregolarità del ciclo e del flusso mestruale (amenorrea, dismenorrea, sindrome premestruale, sindrome climaterica), infertilità, leucorrea e infezioni genito-urinarie recidivanti. Iperemesi gravidica, nausea gravidica.
  • Patologie andrologiche:  impotenza, eiaculazione precoce, astenospermia.
  • Patologie urologiche:  incontinenza urinaria, cistiti recidivanti, disuria, enuresi notturna, coliche renali.
  • Patologie cardiocircolatorie: palpitazioni, aritmie, ischemia miocardica, esiti di IMA, ipertensione arteriosa.
  • Patologie dell’apparato gastroenterico:  gastrite, ulcera gastroduodenale (cronicità e prevenzione delle recidive), spasmo esofageo, ernia iatale, nausea e vomito, epigastralgie funzionali, dispepsia, stipsi, alvo alternante, colon irritabile, tenesmo, crisi emorroidarie.
  • Patologie pneumologiche:  asma, BPCO, tosse.
  • Affezioni otorinolaringoiatriche: sinusite, rinite vasomotoria, faringite cronica, disfonia, ipoacusia, acufeni, vertigini, anosmia.
  • Manifestazioni allergiche:  oculorinite e asma di origine allergica, orticaria, rash cutanei.
  • Turbe psico-emotive:  ansia, depressione, agitazione, attacchi di panico, insonnia.22-24

Agopuntura e dolore
In Occidente, l’indicazione più conosciuta dell'agopuntura è rappresentata sicuramente dalla patologia dolorosa.25.26 Ampi studi clinici ben progettati e controllati hanno dimostrato l’efficacia clinica dell’agopuntura e la sua superiorità rispetto all’approccio terapeutico routinario basato sulla terapia farmacologica e fisica nel trattamento di specifiche condizioni dolorose tra cui cervicalgia, lombalgia cronica, gonartrosi ed emicrania.27-31 Studi controllati come il GERAC e lo studio di Cherkin hanno dimostrato l’efficacia a lungo termine dell’agopuntura nel trattamento della lombalgia cronica 8,32 e nel 2011, sulla base delle evidenze della letteratura, il trattamento di agopuntura per la lombalgia cronica in Gran Bretagna è stato riconosciuto dal servizio sanitario nazionale.33
Un recente studio durato tre anni e condotto dalla FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura - società medico scientifica accreditata presso il Ministero della Salute),  in collaborazione con consulenti esterni tra cui i ricercatori dell’Istituto Mario Negri di Milano, ha ulteriormente dimostrato che l’agopuntura risulta efficace quanto i farmaci, ma senza gli effetti collaterali di questi ultimi, nel trattamento di due patologie dolorose ampiamente diffuse e con grande impatto socioeconomico: l’emicrania e la lombalgia cronica. A conclusione di tale studio, l’agopuntura in data 25 luglio 2022 è stata ufficialmente inserita  nelle linee guida dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), per cui è dovere di ogni medico prendere in considerazione l’agopuntura come possibile strategia terapeutica nel trattamento della lombalgia cronica e nella profilassi dell’emicrania.34
E’ intenzione della FISA implementare le linee guida per altre patologie dolorose, ma anche per la prevenzione e il trattamento degli effetti collaterali delle terapie oncologiche (chemioterapia e radioterapia), altro ambito in cui l’agopuntura ha dimostrato una potenziale efficacia e una chiara sicurezza tanto da essere inserita di routine nei reparti di oncologia integrata nei principali ospedali di tutto il mondo.35
L’agopuntura generalmente è ben tollerata dai pazienti e presenta pochi effetti collaterali se praticata da medici esperti e formati. Come riportato da un ampio studio prospettico osservazionale di 229.230 pazienti sottoposti a circa 10 sedute ciascuno, gli effetti collaterali sono rappresentati da lividi ed ematomi locali (6% dei pazienti), dolore durante il trattamento (1,7%), sintomi neurovegetativi (0,7%) e 2 casi di pneumotorace.36 Con l’introduzione abituale degli aghi sterili monouso la sovrainfezione è diventata una complicanza rarissima.

Conclusioni
Nonostante il percorso sia stato lungo, l’agopuntura sta diventando patrimonio culturale della medicina occidentale e ha ottenuto il giusto riconoscimento entrando a far parte delle linee guida dell’ISS per quanto concerne il trattamento della lombalgia cronica e la profilassi dell’emicrania.
L’agopuntura risulta essere una metodica sicura con un ottimale rapporto costo-beneficio, con pochi effetti collaterali e può essere considerata una valida scelta anche in associazione alla terapia farmacologica per la cura di diversi quadri patologici acuti e cronici.
Nel 2023 l’autore auspica, in collaborazione con i colleghi dell’unità operativa di terapia del dolore,  di poter effettuare uno studio clinico per definire che ruolo assegnare all’agopuntura nel PDTA (piano diagnostico terapeutico assistenziale) della lombalgia di un centro HUB per la terapia del dolore.

Conflict of interest
Gli autori dichiarano che l’articolo non è sponsorizzato ed è stato redatto in assenza di conflitti di interesse.
Published
20th December 2022
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